Le aree industriali e i progressi economici
Grazie ad un PIL stimato per il 2021 di circa 37 miliardi dollari e i suoi poco più di 1.320.000 abitanti, la Repubblica Estone risulta essere uno degli stati col maggior tasso di sviluppo e PIL procapite dell’Unione Europea.
L’Estonia aderisce all’Unione europea dal 2004 ed ha adottato l’euro come propria moneta a partire dal 1º gennaio 2011.
Le attività economiche prevalenti attengono al settore terziario: servizi, consulenza, finanza e turismo e delle grandi fabbriche nate durante l’occupazione sovietica al sol fine di sfruttare mano d’opera a basso costo e risorse locali, oggi ne rimangono solo alcune nel settore metallurgico, dolciario e tessile.
La nuova Estonia
Grazie all’immissione di nuovo capitale straniero, in maggior parte finlandese e scandinavo, ai grandi finanziamenti ricevuti dall’Unione Europea e a lungimiranti interventi governativi, importanti stimoli fiscali e finanziari sono stati erogati per salvaguardare piccole e medie imprese operanti nei settori a basso valore aggiunto ( prodotti alimentari, legname e lavorazione tessile) ma lo sforzo economico maggiore è stato introdotto per stimolare la nascita di Start up specializzate in ricerca tecnologica.
Grazie a questa politica oggi prosperano colossi di telecomunicazioni (in questo paese è stato creato il sistema Skype) e nuove realtà Hi Tech in grado di competere a livello continentale
La presenza di ESG Engineering nei paesi emergenti
Fin dall’allargamento dell’unione Europea, abbiamo inteso che ci fossero le condizioni per entrare anche in paesi dove l’economia stava ripartendo quasi dal nulla, grazie alla nostra politica di usato e ricondizionato a condizioni economiche possibili quasi per chiunque.
In quegli anni andava ristrutturata l’intera economia e modernizzati gli impianti industriali e risultava evidente che nei primi anni di “rinascita” solo le aziende meglio strutturate avrebbero potuto accedere al fiume di denaro che stava arrivando dall’Europa occidentale mentre esisteva un substrato di società medio piccole che necessitava di ulteriori aiuti esterni per potere emergere.
Venne quindi presa la decisione di “coltivare” rapporti commerciali con professionisti locali che garantissero l’esperienza necessaria ad introdurci in un mercato “vergine”.
Dopo attenta e scrupolosa ricerca, trovammo la soluzione assumendo capi area che ci permisero di chiudere in pochi mesi una trattativa a Tallinn.
La mission aziendale
Grazie all’ampiezza delle nostre offerte siamo in grado di unire esperienza, convenienza alla capacità di dare nuova vita ad impianti “second hand” e di vendere soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate anche nei paesi che dispongono di risorse inferiori rispetto allo standard globale.
Seguendo questo principio fin dalla fondazione, dopo l’installazione di Tallinn, abbiamo venduto impianti in Siberia, Kazakistan, Nuova Zelanda e siamo in trattativa con società di altri paesi dell’ex unione sovietica e nazioni asiatiche.
La “sensibilità” verso temi come risparmio, servizi pre/post vendita e progettazioni ad alto valore aggiunto non sono ovviamente esclusiva di società straniere. La nostra politica aziendale ha avuto come risultato quello di rendere possibile il riuso di sistemi ricondizionati e adeguati alle tecnologie moderne anche sul territorio nazionale.
Fin dal 2015 infatti, realtà produttive italiane , hanno apprezzato la bonta’ delle proposte “usato e ricondizionato ” a costi decisamente piu’ contenuti e alla portata di budget ragionevoli.
L’impianto venduto a Tallinn nel 2016
Una società con sede nella capitale Tallinn, fondata nel 1991, poche settimane dopo la liberazione dall’impero sovietico, produce ancora oggi tetti in acciaio, sistema di tubazioni per l’acqua piovana e accessori per coperture con sbocchi commerciali fuori dall’Estonia anche in Lituania e Lettonia
Prima di contattare la ESG, verniciava i propri prodotti a liquido ma l’evoluzione del mercato e lo sviluppo della concorrenza, richiedevano un adeguamento alle nuove tecnologie di verniciatura a polvere.
Il nostro ufficio tecnico, dopo aver redatto lay out dettagliati che tenessero conto degli spazi disponibili oltre alle esigenze produttive, decise di proporre un impianto completo di ogni apparecchiatura necessaria che andasse a completare il ciclo produttivo con una cabina MBC a cambio colore rapido, realizzata in materiale composito e perfettamente adattabile alle esigenze del fruitore finale.
Possiamo asserire con certezza che la soddisfazione del cliente ci ha permesso di guadagnare grande stima da quel mercato. La conferma arriva oggi da un loro concorrente “amico”, che ci ha contattato ultimamente per ampliare la propria linea di verniciatura, dopo avere chiesto referenze sul loro fornitore italiano.
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